I concetti di morte e di autenticità sono stati due grandi baluardi della tradizione fenomenologica esistenziale in psicoterapia, da cui ha preso le mosse epistemologicamente il lavoro professionale di coloro che optano per questa ampia, diffusa e talvolta sconosciuta scuola psicoterapeutica; Diversi autori hanno teorizzato e lavorato intorno a questi concetti e ne hanno evidenziato l'importanza all'interno di un processo di cura e trasformazione della psiche, attribuendo loro un ruolo di primo piano nella salute mentale, a volte forse senza una revisione approfondita di ciò che implicano a livello ontologico. L'obiettivo principale del seguente articolo è l'elaborazione teorica di una modalità di approccio ai temi della morte e dell'autenticità da parte della psicoterapia esistenziale, a partire dalle condizioni ontologiche, psichiche e antropologiche dell'essere umano, nonché da un'indicazione della teologia, avendo come risultato la costruzione teorica di una risoluzione come modalità di cura di sé a partire dall'approccio esistenziale in psicoterapia, offrendo una traccia generale a tutti coloro che sono interessati a questo approccio.